Unus Mundus e Candomblé

Unus Mundus e Candomblé: Connettere Radici e Identità

Viviamo in tempi in cui comprendere le nostre radici e le connessioni che abbiamo con il mondo che ci circonda diventa sempre più vitale. Il concetto di “Unus Mundus” ci offre una prospettiva profonda, aiutandoci a capire non solo aspetti psicologici, ma anche le dimensioni politiche, filosofiche e culturali che plasmano le nostre vite. Questa idea ci invita a riflettere sulla totalità dell’esperienza umana e a riconoscere la nostra responsabilità collettiva in tempi di crisi. Nel contesto attuale, segnato da sfide profonde e sistematiche, \"Unus Mundus\" diventa una lente attraverso la quale possiamo vedere la necessità di agire e connetterci con qualcosa di più grande. È un invito a vivere questa totalità, affinché possiamo comprendere meglio la società in cui viviamo e il ruolo che svolgiamo al suo interno. Uno dei percorsi ricchi e significativi per esplorare questo concetto è attraverso il “Candomblé”. Questo culto, che venera gli “Orixás” come manifestazioni dirette di “Olorun”, il Creatore Supremo, ci offre un ricco arazzo culturale e spirituale. La pratica del Candomblé ci invita ad entrare in un universo in cui le forze della natura e del cosmo si interconnettono, permettendoci di riconnetterci con le nostre identità. In questo Gruppo di Lavoro tenutosi il mese scorso, abbiamo confrontato lo sviluppo dell'identità all'interno del Candomblé con il processo di individuazione, un concetto fondamentale della psicologia. Mentre il Candomblé celebra la diversità e la connessione con gli Orixás, il processo di individuazione ci invita a trovare la nostra essenza, integrando diverse esperienze e aspetti di noi stessi. Ti invito a immergerti in questo tema affascinante attraverso il video, dove esploriamo più a fondo le intersezioni tra Unus Mundus e il Candomblé, e come questi concetti possano guidarci nel nostro viaggio di autoscoperta e responsabilità collettiva. Guarda ora e vieni a riflettere sulla ricchezza delle nostre radici e identità!  

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© 2024 Claudio Mele